Ecco le vincitrici del Premio Majorca 2017

Pubblicati i nomi delle 3 vincitrici del Premio Majorca 2017.

[dal comunicato stampa]

E’ con gran fatica che abbiamo finalmente le prime tre classificate del Premio Majorca 2017.
La fatica duplice derivante dall’alto numero di tesi ricevute e dalla tristezza per la recente scoparsa di Enzo Maiorca.
Proprio per quest’ultimo motivo, da quest’anno, questo Premio assume un altro obiettivo.
Rossana adorava il mare e lo viveva nella sua totalità.
Enzo adorava il mare e dal proprio Mediterraneo ne é stato eletto Alfiere.
Vincere il Premio Majorca vuol dire anche assumersi l’impegno di dare continuità a quanto Rossana ed Enzo portavano avanti.

Grazie a tutti coloro che ogni anno lavorano a questo progetto ed in particolare alla:
Marina Militare Italiana, FIPSAS, EUDI Show, Assosub, De-Ox TEMC, Ferrea Sub Monza, Istituto Tethys, ZeroDive

Arrivederci all’EUDI domenica 5 marzo 2017 ore 15:00 Palco Centrale, per un corale saluto a queste ragazze ed alla Famiglia Maiorca

Di seguto le prime tre Classificate che sarano in EUDI domenica 5 marzo 2017 con una breve presentazione (ppt) della loro tesi

1a Classificata: Chiara Giommi
Università degli Studi di Palermo
Laurea Magistrale in Ecologia Marina
Votazione: 110 su 110 con lode

Titolo della tesi: “Biodiversità e funzionamento nell’intertidale italiano”

E’ noto il ruolo della biodiversità nel controllare il funzionamento ecosistemico e sono stati proposti molti modelli per validare questa forte relazione, ma nessuno è stato mai testato in intertidale e su larga scala geografica. Inoltre non vi sono dati su come la biodiversità possa influenzare il funzionamento, qualora l’ecosistema sia sottoposto a stress pulse, come nel caso di un evento termico estremo (hot spot termico).
In tale contesto si colloca questo studio, i cui principali obiettivi sono stati:
 studiare l’effetto di un’ondata di calore, simulata ma realistica, sulla comunità intertidale e sulle specie singole, usando per variabile di risposta un descrittore di funzionamento come il consumo di ossigeno confrontare la risposta di comunità e individui provenienti da 13 diversi siti scelti su l’intera estensione delle coste italiane (larga scala geografica); testare la relazione tra biodiversità della comunità e il suo funzionamento.
In collaborazione con gruppi di ricerca membri del progetto PRIN TETRIS (Università degli studi di Bologna; Università degli studi di Palermo), nell’estate 2013, è stato condotto un campionamento lungo tutte le coste italiane, effettuando tredici tappe corrispondenti ai siti ECOTRIP.

2a Classificata: Cinzia Podda
Università degli Studi di Cagliari
Laurea Magistrale in Biologia Marina
Votazione: 110 su 110 e lode

Titolo della Tesi: “Interazioni tra fattori ambientali e distribuzione spaziotemporale: modellizzazione applicata agli Aristeidi mediterranei”

Studio delle serie storiche dei dati provenienti dalla campagna di pesca a strascico nei mari circostanti la Sardegna. Applicazione di tecniche geo-statistiche per l’identificazione delle aree di distribuzione dei gamberi rossi profondi in relazione allo studio delle componenti oceanografiche. Acquisizione di competenze metodologiche e tecnologiche per la raccolta di dati idrologici e biologici ed applicazione di tecniche di statistica multivariata (modellizzazione).

3a Classificata: Patrizia Stipcich
Università degli Studi di Pisa
Laurea Magistrale in Biologia Marina
Votazione: 110 su 110 e lode

Titolo della Tesi: “Caratterizzazione della qualità ecologica dei popolamenti coralligeni dell’Isoladell’Asinara e valutazione mediante l’indice ESCA”

Il coralligeno viene definito come una formazione biogenica generata principalmente da alghe calcaree incrostanti che crescono in condizione di scarsa luce.
Questo è considerato, insieme alle praterie di Posidonia oceanica, l’habitat più importante del Mediterraneo grazie alla sua estensione, alla diversità delle specie,alla produttività e al ruolo che il coralligeno stesso ricopre nel ciclo del carbonato
L’obiettivo del presente studio è stato quello di determinare qualità, struttura e variabilità del coralligeno dell’Isola dell’Asinara, Sardegna.

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