Protezione Civile Milano – di Mauro Besana
Acqua fredda, corrente forte,visibilità quasi nulla, essere sotto il pelo dell’acqua soli a cercare qualcosa controllati dalla squadra in superficie..
Queste sono le parole dette dallo staff del Nucleo Sommozzatori Protezione Civile di Milano durante le prime ore di lezioni teoriche del corso.
Ti trovi sul fondo dell’idroscalo a “vedere con le mani”, perche gli occhi non servono piu, tutto attorno una spessa nuvola di fango e sospensione ti avvolge e non lascia passare la luce, insomma, buio totale e tu li a cercare quell’oggetto, visto poco prima durante la spiegazione teorica.
Le parole pero non fanno tanto, serve concentrazione, calma, e ordine nel compiere le varie passate di ricerca.
Trovato!
Poi ancora…
Improvvisamente vieni catapultato quasi in un video game, “il canale della Muzza”.
Qualcosa di fantastico, ora la visibilità migliora, ma a rendere tosto il lavoro di ricerca è la corrente.
Una sensazione quasi indescrivibile, attaccato alla cima che la squadra a terra tiene saldamente vincolata per la sicurezza del sommozzatore.
La corrente è forte, ma dopo un po di strattoni diventa la tua “migliore amica”, e ti senti come un aquilone che sfrutta il vento per stare alto in cielo e per spostarsi.
Solo ora, grazie ai preziosi consigli dello staff della Protezione Civile, inizia il “divertimento” tanto da arrivare a controllare la corrente fino a quasi risalirla …
Tutto sembra un gioco, ma in realtà non lo è affatto.
Un lavoro dove stress, fatica, emozioni, tensioni la fanno da padrona ma che ti lascia dentro tanta tanta esperienza.
Un’esperienza da fare per capire che “si puo vedere” anche senza gli occhi, ma solo con le mani.
Il corso è impegnativo e senza tanti complimenti o trattamenti stile diving, ma anche questo serve!
Un grande ringraziamento a tutto lo staff del Nucleo Sommozzatori Protezione Civile di Milano per l’impegno e la passione che hanno dimostrato e che con molti sacrifici portano avanti questo importante contributo nel sociale.